“Ho iniziato con il calcio all’età di quattro anni, seguendo mio fratello che giocava nella Pieve. Un giorno, un po’ per caso, mi hanno chiesto di sostituire un portiere che non poteva giocare e da lì non ho più lasciato quel ruolo. Mi piace moltissimo, anche se ammetto ogni tanto di avere un po’ di “ansia da prestazione” quando mi confronto con squadre grandi perché si è sempre tesi a dare il meglio. Ma tutto è compensato dalla bellezza del gioco e del rapporto con i compagni di squadra. Ne vale la pena”.
Christian Palmieri
Studente e calciatore della Cremonese
“Da piccolo avevo iniziato a giocare a calcio, ma un focolaio ai polmoni mi mise ko a lungo. A nove anni un compagno di scuola mi fece conoscere il minibasket e così ho conosciuto un mondo nuovo, ho iniziato a giocare nella Vanoli e non ho più smesso. È uno sport che ti dà emozioni indescrivibili, soprattutto perché fino alla fine si può ribaltare il risultato. Allenarsi? Certo, è un sacrificio, ma non è un peso. E’ come studiare: se lo fai motivato, se capisci lo scopo e magari lo fai insieme ad altri, diventa qualcosa di realizzabile”.
Christian Porcari
Studente e guardia della Vanoli Basket
Il basket è la mia vita, lo è da quando ho cinque anni e iniziai a giocare con mio cugino. Se c’è una cosa che posso dire della mia esperienza, è che questo sport mi dà tanto. Faccio un esempio: io so di essere magari meno dotato fisicamente o con meno talento di altri miei compagni, ma mi viene naturale fare cose nuove, mettermi al servizio della difesa e della squadra. La difesa nel basket a volte è sottovalutata ma chi ama questo sport sa quanto sia importante. Ecco, anche la debolezza può diventare un punto di forza. E poi lo amo perché è uno sport dinamico, ogni 24 secondi c’è azione”.
Marco Spagnoli
Studente e giocatore della Vanoli Basket
“Ho iniziato con il ciclismo, poi 4 anni fa mi hanno chiesto di fare una staffetta perché mancava una persona e da lì mi sono appassionata al triathlon. Sono in squadra e in classe con Ioana, la mia migliore amica. Questo è un aiuto grandissimo per entrambe, nella vita, perché possiamo condividere e supportarci nei momenti faticosi. Mi trovo benissimo con la squadra, mi piace faticare, sono fiera di fare questo sport”.
Claudia Margariti
Studente e atleta di triathlon nella K3